Il motociclista legge l’asfalto

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Questa mattina a Roma pioveva. Una pioggia sottile dopo una nottata di temporale. Vi lascio immaginare in che stato era il manto stradale. Buche che si sono generate la note, detriti di varia natura, frammenti di asfalto che sembra la polvere dei Pan di Stelle. Insomma, il panico. Se a questo aggiungete che, per pagare di meno, la pulizia delle strade viene effettuata la mattina tra le 08:00 e le 08:30, con acqua saponata (anche oggi che pioveva), comprenderete bene quanto sia importante per un motociclista, saper “leggere l’asfalto”.

D’altronde chi porta una moto lo sa: il timore più grande è la macchia d’olio, seguita dal brecciolino e, a sua volta, dai sampietrini (bagnati sono tremendi). Mi sento di dare qualche consiglio, soprattutto a chi approccia la moto solo quando è bel tempo. Una serie di piccoli consigli che, a mio avviso, vi faranno campare più a lungo all’interno di una giungla metropolitana come Roma (che, quanto al traffico, non ha niente a che invidiare a Napoli).

  1. Guidate con prudenza. So che sembra una cosa retorica ma lasciatevelo dire da chi ha avuto più di tre incidenti: la distanza di sicurezza è sempre insufficiente. Se ve ne private, vi priverete anche della possibilità di tentare una manovra evasiva.
  2. Indossate indumenti consoni. Ricordate sempre che le principali cause di morte sono il trauma alla testa e quello alla schiena.
  3. Evitate di essere in linea con macchine e motorini. Se inchiodassero le prime rischierebbero di diventare un’ostacolo che non riuscireste a scansare. I secondi si metterebbero di traverso con danni non indifferenti.
  4. Evitate il brecciolino, se doveste passarci sopra per forza rallentate.
  5. Controllate il manto stradale avendo cura di evitare pozze d’acqua (non sapete quanto sono profonde e cosa ci sia sotto).
  6. Evitate il metallo, perché tombini e grate fanno perdere immediatamente aderenza alla ruota.
  7. Dosate bene il freno posteriore perché gran parte del peso è posizionato dietro e quindi la ruota tende ad andare più facilmente in bloccaggio (specialmente sui sampietrini bagnati).
  8. Tenete il motore tirato, specialmente il due cilindri può avvantaggiarsi del freno-motore. Usatelo, è importante. Farete lavorare meno il freno posteriore e avrete un rallentamento più lineare.
  9. Mettetevi in condizione di non dover affrontare la moto. Significa evitate di trovarvi nella condizione di doverla recuperare facendo, ad esempio, una piega eccessivamente brusca su una strada bagnata. Ricordatevi che recuperare una moto può essere estremamente difficile in determinate condizioni.
  10. In caso di caduta, e questo vale sempre, evitare di rimanere attaccati alla moto. Le vostre gambe saranno sotto la moto e lei è di plastica, ferro e acciaio. Una volta a terra non rialzatevi ed impedite (se rimanete coscienti ovviamente) a chiunque di togliervi il casco anche se voi ritenete di star bene. 
  11. Ricordate che ci sono gli altri. Abbiate sempre un’occhio di sfiducia e timore verso la vostra moto e gli altri. Vi aiuterà a mantenere la guardia alta e a rimanere vigili ma ricordate sempre che nelle macchine accanto alle quali passate, ci sono anche bambini. Se proprio dovete fare una manovra azzardata, prendetevi qualche istante per capire chi state mettendo a rischio.

Buona guida ragazzi.


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