Sulla Buona Strada

Varie volte, all’interno di questo blog, abbiamo parlato di sicurezza stradale. Sapete che su questo argomento sono molto sensibile, vi ho invitato molte volte ad andare piano, a controllare lo stato delle vostre moto, a fare attenzione alle auto, alle buche, agli oggetti metallici quando piove (perché diventano particolarmente scivolosi). Oggi voglio parlarvi di un’iniziativa particolare, si chiama “Sulla Buona Strada” e viene direttamente dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Sul sito ufficiale si legge:

22 marzo 2016 – Parte oggi “Sulla buona strada” (#sullabuonastrada) la nuova campagna di comunicazione e sensibilizzazione sulla sicurezza stradale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Direzione Generale per la Sicurezza Stradale e la Presidenza del Consiglio dei Ministri – rivolta a tutti gli utenti della strada. L’obiettivo è quello di mantenere alto il livello di attenzione, aumentando al contempo l’informazione diretta all’opinione pubblica sui rischi connessi all’uso dei veicoli e sull’importanza del rispetto delle norme del Codice della strada.

Infatti, i dati Istat relativi al primo semestre del 2015 indicano una inversione del trend di diminuzione della mortalità in atto dal 2001 con un aumento dell’ 1,0 % del numero delle vittime, mentre confermano una diminuzione degli incidenti (-2,9%) e dei feriti (-3,8%). In particolare, fra i giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni l’incidente stradale è la principale causa di morte.

Qui, ragazze e ragazzi, non stiamo parlando di chi piega di più, di chi ha la marmitta più bella o la moto più potente. Qui stiamo parlando di senso di responsabilità, civiltà e, nel nostro caso, di essere veri motociclisti. Voi sapete che abbiamo un codice ferreo su alcune cose. Una delle regole prevede di aiutare un altro motociclista in difficoltà, prevede il saluto (che sembra una cosa stupida ma in realtà stimola ad avere un contatto più umano e meno individuale con gli altri viaggiatori). Insomma, stiamo parlando di gente che sa portare davvero una moto (e, in linea generale, direi un qualsiasi mezzo).

E sì perché la bravura nel guidare un mezzo non viene dall’angolo di piega, no signore. La bravura viene soprattutto dal senso di responsabilità e dall’abilità del pilota nel saper gestire e affrontare le varie situazioni ma, prima di ogni cosa, il proprio mezzo.

Visitate, supportate e condividete questa lodevole iniziativa del ministero. È importante, ne va della vostra vita e di quella di altri. Ricordate infine che, riportando la frase di Peter Bellion (guardate chi è su You Tube)…

Voi decidete a che velocità andare, la fisica deciderà se voi dovrete vivere o morire.


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