ITA-GER: giorno 04-Verso Baden Baden mai raggiunta

Per colpa delle gole di Hollenklam perdiamo tempo per capire dove sia l’accesso e alla fine rinunciamo ma riusciamo a vedere la cascata di Triberg e anche un paio di scoiattoli.

Il percorso che avevamo disegnato sulla base delle cartografie di altri motociclisti è notevole ma anche tremendamente lungo e quando arriviamo al Mummelsee (il piccolo lago di fare e gnomi dove si dice che vi siano rifugiati), è tardi. Siamo stanchi e diciamo di fermarci in una piccola pensione portata avanti da una signora tedesca molto brava e cordiale. L’albero si chiama Hotel Hirsch e la stanza è la più alta: la numero 10. Non manca nulla ed è accogliente, la cordialità della signora fa il resto. Stiamo una favola così scegliamo di farci due birre ghiacciate non dovendo più guidare.

La Germania è un paese bellissimo dove i turisti vengono (come è normale che sia) spesso e opportunamente spennati se non stanno accorti ed il tutto con delicatezza e silenzio ma non sempre. La gentilezza della signora dell’albergo Hirsch è una dimostrazione di onestà ma, per farci un esempio. Al ristorante la bottiglietta d’acqua da 0,25 a 2,50 euro sapendo che se devi guidare dovrai rifuggire l’alcol.

I tedeschi amano la velocità ma come gli svizzeri la esprimono sulle strade secondarie o di montagna dove pattuglie e velox sono più rari.

Le sigarette costano 7-8 euro a pacchetto e lo Stato tedesco fa di tutto per evitare lo sviluppo del vizio.

Si oggi siamo stanchi nonostante solo 187 km, le gite ci hanno davvero rallentato!


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