Garmin Montana 610: la recensione

Ed eccoci quindi a parlare del Garmin Montana 610, prodotto di fascia medio-alta della casa Garmin, utile tanto nella guida quanto nelle spedizioni a trekking e nelle altre attività come la pesca o la nautica. Ma cerchiamo di capire che cosa sia veramente il Montana 610 e, soprattutto, se può esser utile a chi, come me, viene dal classico navigatore automotive.

Perché comprare il Montana 610: capire l’esigenza

Viaggiando mi sono trovata nelle condizioni di voler un supporto ai percorsi che ho fatto ma, soprattutto, qualcuno che tenesse ben traccia dei punti importanti che visitavo. Questa cosa non è sempre possibile con l’iPhone, soprattutto quando si finisce il credito o quando non vi è campo. Certo, avrei potuto usare lo Zumo 595ML che però non è fatto per questo scopo considerato che si tratta di un prodotto automotive e che impiega il meglio di sé alla guida. Inoltre è debolissimo sulla gestione dei way-point, cosa fondamentale quando si è a piedi! Ecco quindi che è nata l’idea di avere un prodotto diverso, magari anche sostitutivo, ma che potesse essere più versatile.

Garmin Montana 610 installato su BMW F800 GS

Può il Montana sostituire lo Zumo?

Secondo me sì. Quando comprerete il Montana ci sarà una mappa world-wide installata sopra. Si tratta di una mappa dal dettaglio non troppo elevato con copertura mondiale. Se vorrete il dettaglio dello Zumo dovrete acquistare il pacchetto mappe ad 89 euro. Io ho preso l’Europa e, con il pacchetto, si sono abilitate anche le funzioni di ricerca per indirizzo e per punto di interesse. A questo punto sì, è iniziata una competizione che però è impari. Il Garmin ZUMO nasce per assistervi alla guida e si presuppone che sia imbattibile in questo anche se io, personalmente, ho gradito moltissimo il comportamento del Montana 610. Quindi la risposta è sì, secondo me si può viaggiare con il Montana anche se il suo schermo è più piccolo.

Garmin Montana 610 installato su BMW F800 GS

Cosa manca al Montana 610?

Sicuramente manca un contatto diretto  con un’app per aggiungere al volo punti di interesse scaricati da internet; questa cosa manca e francamente è un peccato. Certo, non è che lo Zumo viva per questo considerando l’applicazione Garmin Smart Link che è orribile (almeno al momento della scrittura del presente articolo).

Manca anche (nella confezione) una scheda SD utile ad accogliere le nuove mappe. Ecco questa è una cosa che francamente sta diventando inaccettabile: pagare un prodotto 300-400 euro e non avere una scheda da 8 Gb il cui valore commerciale non super le 20 euro è oggettivamente brutto anche dal punto di vista dell’immagine aziendale.

Garmin Montana 610 installato su BMW F800 GS

Mancano, logicamente, gli strumenti di rilevazione del traffico e quindi quelli che vi indicano eventuali ritardi. Sono funzionalità ad appannaggio specifico dello Zumo e degli altri prodotti della categoria automotive

Deludente è la mappa CN Europe NT 2019.10 ALL che non è stata in grado di localizzare alcuni civici (anche se in paesi non proprio grandi) e particolare è la scelta delle deviazioni suggerite dal Montana che a volte si è rivelata errata. Per chi conosce Roma uno dei punti è nella zona che passa dietro alle Terme di Caracalla in direzione Circo Massimo. Il Montana suggerisce di fare un’inversione che allunga pesantemente il tragitto piuttosto che andare dritto  come è normale fare.

Punti di forza

La prima cosa che colpisce è una stranissima sensazione di poterci fare qualsiasi cosa. Il menù è molto personalizzabile e l’impressione è quella di poter passare dalla navigazione stradale, al percorso di trekking senza batter ciglio. Lui è lì, con voi, con la sua batteria ai polimeri di litio o con 4 batterie stilo, pronto ad accompagnarvi ovunque.

Potrete installare mappe aggiuntive attraverso due applicazioni messe a disposizioni da Garmin: Map Install e Map Management, entrambe chiuse nel pacchetti MapInstall reperibile qui.

Dopo 48 ore di prove

Onestamente è stata una bella esperienza navigare con il montana dentro la città ed immagino che fuori, per campi o per escursioni, sia anche meglio. La navigazione per indirizzi è stata davvero molto confortevole e non mi ha fatto rimpiangere lo Zumo se non per la mancanza di una connessione con un cellulare che potesse passare dati ed informazioni utili.

La gestione dei way point è in effetti più comoda rispetto allo Zumo, più rapida ed efficace.

Interessanti e versatili sono le mappe per l’escursionismo che, per l’Italia, sono di due tipologie: la prima è un pacchetto completo dell’orografia nazionale. Il secondo è specifico per le alpi e immagino che offra molti più dati. Esistono, per ciascuno di questi pacchetti varie fasce di prezzo a seconda di ciò che viene offerto nelle mappe. Ancora non l’ho provato in modo escursionistico ma conto di farlo e di tenervi aggiornati.

Comunque decisamente un prodotto estremamente interessante.


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