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Recensione del Garmin ZUMO 590 ML

Oggi ho il piacere di recensire un prodotto davvero valido e di cui vi avevo parlato già in altri articoli: il Garmin ZUMO 590 ML, navigatore GPS e compagno di viaggio specifico per la moto, nonché primo competitor della TomTom. Vista la scarsità di informazioni sulla rete, ho cercato di creare un testo molto completo (ho addirittura pensato ad una video-recensione) e, per semplificarvi la navigazione all’interno dell’articolo, vi ho aggiunto un indice. Bene, è tempo di raccontarvi la mia esperienza.

Indice

  1. Introduzione
  2. Motivi del cambio
  3. Caratteristiche Principali
  4. Unboxing
  5. Test Drive
  6. Dotazione Software
  7. Note

 

Introduzione

Il Garmin ZUMO 590 ML è un navigatore di casa GARMIN pensato specificamente per i motociclisti. Il prodotto fa parte della categoria AUTOMOTIVE e rispetta tutti gli standard di resistenza previsti ossia un’infrastruttura robusta, la resistenza ai vapori di carburante, la resistenza ai raggi UV e l’impermeabilità all’acqua grazie alla classificazione IPX7. La classificazione IPX7 permette al vostro navigatore di essere usato sotto le peggiori intemperie perchè potrà sopportare spruzzi di neve, pioggia e grandine e anche un’immersione fino a 30 minuti in una superficie non profonda più di un metro. Insomma, un prodotto resistente come lo sono i suoi competitor (ad esempio il TomTom Rider). Tuttavia lo ZUMO 590 ha molte cose da offre e queste cose lo rendono superiore a qualsiasi altro prodotto sul mercato. Ma andiamo per gradi. Il costo dello ZUMO 590 ML, al momento della presente recensione, è di 649,00 euro (prezzo sul sito Garmin Italia). Il prodotto prevede una dotazione software compatibile sia con il mondo PC che con quello MAC.

 

Motivi del cambio

Ho deciso di cambiare navigatore, passando da TomTom a Garmin, per una serie di ragioni, alcune delle quali sono riportate di seguito. Premetto che queste sono considerazioni del tutto personali. Per brevità, ve ne faccio una summa in modo che possiate capire bene cosa mi ha spinto al nuovo acquisto:

  1. Lo schermo del TomTom non è adeguato ad effettuare ricerche di nuovi tragitti mentre sei in viaggio. È piccolo, è lento nel caricamento, e non è preciso con il puntamento. Nel 2014, sinceramente, non è accettabile.
  2. La capacità di registrare i percorsi che TomTom mette a disposizione degli utenti è approssimativa e non mi ha soddisfatto. Durante il viaggio in Francia, i waypoint registrati sono stati messi “a tempo” (o così è parso) e non “a tempo” e “a svolta”. In sostanza, ad ogni cambiamento di percorso, il TomTom non ha posizionato un waypoint ma lo ha fatto solo basandosi sul tempo. Mi sono ritrovato percorsi urbani dove, per 400m di tragitto, c’erano 30 waypoint e magari in 300 Km ce n’erano cinque che, tra l’altro, non mappavano adeguatamente le svolte. Questo significa non poter consigliare le strade e, soprattutto, non sapere quanti chilometri hai percorso.
  3. Il formato che TomTom utilizza da anni è il ITN. A differenza del formato GPX della Garmin, quello di TomTom riesce, al momento di questa recensione, a gestire solo 100 punti di passaggio. Il formato GPX non ha limiti. Durante i viaggi lunghi è prioritario avere la certezza che il navigatore non vi tradisca, questa caratteristica aumenta l’affidabilità.
  4. Il GARMIN ha un nuovo sistema di navigazione, in grado di orientare meglio l’utente offrendogli la svolta associata ad un oggetto sul percorso (svolta a sinistra dopo il distributore), il TomTom si limita a dire svolta a sinistra. A NIzza ho preso una strada contromano perchè, fidandomi, ho svoltato quando in realtà il navigatore ha sbagliato a darmi l’indicazione vocale e a video (c’erano due strade vicine e la grafica non è chiara). Inaccettabile. Il navigatore deve garantire una corretta segnalazione delle indicazioni stradali ed essere di ausilio. Il TomTom non ha mai modificato il sistema di navigazione in tal senso.
  5. Il GARMIN offre una segnalazione delle uscite autostradali più chiare. Sembra una cavolata ma quando ne avete tante, avere una grafica chiara è importante. Mentre ero in Francia, alcune volte, ho avuto difficoltà a localizzare la rampa, soprattutto quando c’erano molte uscite consequenziali. Il TomTom non offre, personalmente, una visione chiara delle strade e delle uscite.
  6. Il TomTom Rider, al momento, non permette di avere informazioni sul traffico. Vale a dire che non consente di avere informazioni LIVE (disponibili solo per prodotti TomTom Live come dimostrato in questo link). Non è possibile che vi sia una limitazione del genere su un mezzo a due ruote dove, i blocchi di traffico, possono rappresentare un reale problema.
  7. Fanno parte dei servizi LIVE di TomTom anche le previsioni del tempo che quindi, sul Rider, non sono presenti. La cosa è piuttosto scomoda.
  8. La dotazione software di TomTom è semplicemente ridicola. Viene fornito solo TomTom Home che, tra l’altro, permette di gestire per ogni account, un solo navigatore. Io che ne ho tre, dovrei creare tre account diversi!. La cosa è agghiacciante e spero la risolvano. Garmin offre dei software (descritti di seguito) multi-piattaforma, che consentono di progettare percorsi sia su strade normali che su strade bianche. La navigazione in questi software è simile a quella di Google Maps e permette di pianificare un itinerario senza sostanziali limiti. Per progettare il mio viaggio in Francia (che non è un luogo ostico come alcune zone desertiche dei paesi dell’est), ho dovuto faticare non poco ricorrendo ad altri software che potessero garantirmi il giusto livello di dettaglio. Sento infine di raccomandarvi il sito www.wincenzo.it che raccoglie tutte le informazioni che vi occorreranno per lavorare adeguatamente con il vostro GARMIN. Fidatevi, è veramente utile.

 

Caratteristiche principali

DI seguito vi riporto le caratteristiche principali segnalate anche sul sito ufficiale:

  • Schermo touchscreen antiriflesso da 5″ con doppio orientamento, adatto all’uso con i guanti
  • Controllo vivavoce del telefono e indicazioni delle svolte ascoltabili attraverso il casco tramite la tecnologia Bluetooth®
  • Lettore MP3 integrato e controllo remoto del lettore musicale iPod® e iPhone® attraverso lo schermo del navigatore
  • Monitoraggio della pressione dei pneumatici della moto tramite l’accessorio TPMS (compatibile solo con valvole pneumatici in metallo)
  • Struttura robusta, resistente ai vapori di carburante, ai raggi UV e alle intemperie (classificazione di impermeabilità IPX7)

 

Oltre a quelle riportate sopra mi preme darvene un’altra che, nel mio caso personale, ha fatto la differenza. Come sapete sia con TomTom che con il Garmin, è possibile creare i cosiddetti “itinerari”. Vale a dire dei percorsi in cui le strade sono decise da noi tramite una serie di waypoints, ossia di punti di passaggio. Ebbene, il formato di file impiegato dalla TomTom, al momento della recensione, non supera i 100 punti di passaggio. Il formato Garmin non prevede dei limiti. Ho personalmente letto di persone che hanno inserito anche oltre 2.000 punti di passaggio e se pensaste che non è un motivo utile, vi consiglierei di leggere quanto segue. La pianificazione di percorsi panoramici, spesso, prevede l’utilizzo delle strade bianche. In alcune situazioni la mappatura potrebbe non essere del tutto precisissima, e in quel momento dovrete essere voi a creare il percorso aggiungendo i waypoint in modo da non perdervi. Vi posso assicurare che per 200 Km di mappatura, potrete arrivare ad usare tra i 200 e i 700 waypoints, ben superiori al limite imposto dalla TomTom. L’impressione, quindi, è che Garmin abbia voluto portare il suo prodotto più in là rispetto ai competitor, per consentirne l’uso anche in zone meno “battute” e più avventurose. 

 

Aspetto e prestazioni

Dimensioni fisiche 5,12″ L x 3,7″ A x 1,18″ P (13 x 9,4 x 3 cm)
Dimensioni schermo, LxA 4,25″ L x 2,55″ A (10,8 x 6,5 cm); 5″ diagonale (12,6 cm)
Risoluzione schermo, LxA 800 x 480 pixel
Tipo di schermo TFT WVGA a colori con retroilluminazione bianca
Peso 13,2 once (374,5 g)
Batteria agli ioni di litio ricaricabile
Durata della batteria fino a 4 ore
Presa auricolare/uscita audio
Ricevitore GPS ad alta sensibilità
Classificazione di impermeabilità IPX7

Mappe e memoria

Mappe stradali precaricate
Aggiornamenti mappe gratis a vita
Garanzia mappe più recenti (nüMaps Guarantee)
Visualizzazione rilievi in 3D
Visualizzazione edifici e monumenti in 3D No
Memoria interna stato solido interno
Alloggiamento schede SD™ scheda microSD™ (non inclusa)
Posizioni memorizzabili 1000

 

Ulteriori caratteristiche tecniche potete trovarle sul sito principale a questa pagina.

 

Unboxing

GARMINz590LM unboxing

 

Quello che vedete in alto è il contenuto della confezione offerta da Garmin che, in sintesi, contiene:

  • zūmo 590LM
  • Abbonamento permanente agli aggiornamenti mappa (leggi qui per avere maggiori dettagli)
  • Batteria ricaricabile
  • Supporto e minuteria per motocicli
  • Cavo di alimentazione per motocicli
  • Supporto a ventosa per veicoli
  • Cavo di alimentazione per veicoli
  • Cavo USB
  • Manuale di avvio rapido

 

Mi preme mostrarvi alcuni dettagli della base di installazione tra cui i cablaggi e un dettaglio del cradle di ricarica.

Partendo da sinistra a destra abbiamo:

  • Cavi da collegare alla moto (vedremo come) – rosso e nero
  • Fusibile di protezioneinstallato direttamente sul cavo (non si vede dalla seconda foto ma da quella in alto, è quella sorta di T rovesciata sotto al cradle attaccata al cavo)
  • Jack microfono (utile per auricolari da casco a filo)
  • Jack Audio IN
  • Jack Audio OUT (utile per auricolari da casco a filo)
  • Porta USB per la ricarica di accessori come il cellulare o simili.La porta USB è protetta da un cappuccio che la ripara dalle intemperie.
  • Craddle di ricarica

Poichè la dimensione occupata dai cavi è notevole, vi consiglio di riflettere dove nasconderli al momento dell’installazione e di dotarvi di una confezione di fascette per fare un lavoro preciso e ordinato.

 

Test Drive

Dopo l’unboxing mi sono trovato faccia a faccia con il finto serbatoio del GS in cui avevo installato il cablaggio del TomTom (trovate l’articolo qui). Ho scollegato i contatti, ho spellato i cavi del Garmin e li ho fissati al posto di quelli del TomTom. Durata dell’operazione: 10 minuti. Fatica zero grazie al prodotto della Touratech. Ciò che salta subito all’occhio è l’ampiezza dello schermo e, subito dopo, la fluidità dei menù e dello scorrimento della mappa. Sembrano cose essenziali ma sul Rider, cercare dettagli della mappa, era veramente complicato e quando si è in viaggio capita spesso di doverlo fare. Veramente piacevole avere il controllo delle previsioni del tempo che permettono di conoscere il tempo che troveremo a destinazione raggiunta.

Quando sarete in viaggio, avere queste informazioni in anticipo, vi permetterà di organizzare la vostra logistica. C’è chi cambia percoso e chi si preparara con l’antipioggia. A voi la scelta. Ovviamente, scontato a dirsi, per funzionare c’è bisogno di un collegamento bluetooth con un cellulare su cui sia attiva la connessione ad internet. La nota stonata è che non mi piace molto il livello di zoom che mantiene durante il viaggio. Il Garmin tende ad avere un punto di vista un po’ troppo elevato ma ho notato che molto dipende dall’abitudine. È possibile facilitare la lettura della mappa agendo sui seguenti elementi:

  • I temi visivi con cui viene disegnata la mappa.
  • Gli elementi grafici (ad esempio è possibile rimuovere la tridimensionalità in modo che risulti più semplice leggerla).
  • La riduzione dei dettagli come strade secondarie non utili al tragitto preposto.

In questo modo la mappa potrebbe diventare più chiara ma vi assicuro che basta un po’ di pazienza e di buona volontà per abituarsi al nuovo sistema di lettura. Dal punto di vista più generale il prodotto è veramente ottimo e, tra la dotazione software e la versatilità del formato GPX impiegato, si ottiene un’esperienza d’uso veramente notevole. Per chi venisse dal  mondo TomTom, vorrei dare qualche consiglio. Per convertire le posizioni salvate nelle categorie personali sappiate quanto segue. La TomTom utilizza il formato .ov2 che dovrete convertire in formato CSV e poi GPX. Ora vi spiego perchè.

Le “posizioni salvate” del garmin vengono lette in formato GPX all’interno dell’omonima cartella dal file current.gpx. Non dovete assolutamente sostituire questo file. Basta che inseriate nella cartella un ulteriore file (ad esempio prova.gpx) e il Garmin, all’accensione, importerà tutti i dati. Qualche piccolo accorgimento.

  1. Non passate da ov2 a GPX. Passate da ov2 a CSV e poi, da CSV a GPX.
  2. Per effettuare le trasformazioni, utilizzate il servizio messo a disposizione dal GPS Data Team. È tutto molto semplice e gratuito. Passare da CSV renderà leggibile il file.
  3. Fate attenzione agli accenti. Meglio usare l’apostrofo,

 

Un aspetto molto rilevante è la tastiera. A differenza di quanto accadeva nel TomTom qui potrete passare da una tastiera ad un’altra, sia in termini di lingua diversa, sia in termini di layout. Esiste la tastiera a caratteri grandi che non è basata su QWERTY ma su tre gruppi di caratteri divisi in due file orizzontali. I tasti risultano grandi e facili da schiacciare. Premendo un’apposito tasto della tastiera, è possibile avere tutti caratteri in modalità QWERTY per scrivere più rapidamente anche se lo spazio diminuisce. Utile senza guanti. In entrambi i casi le lettere diventeranno inutilizzabili man mano che digiterete un indirizzo inesistente. In questo modo sapreteche il vostro riferimento è corretto anche perchè avrete un suggeritore automatico a video che vi mostrerà gli indirizzi più probabili a ciò che state scrivendo. Quando avrete digitato abbastanza da lasciare solo 3 ipotesi, la schermata cambierà in modo che non sia più necessario digitare ma scegliere solo unad elle tre strade che il navigatore vi propone.

Dotazione Software

Rispetto al TomTom, il GARMIN si presenta con una serie di software sia per Windows che per Mac. Io utilizzo il Mac e ho trovato i seguenti prodotti:

  • Garmin BaseCamp
  • Gamin WebUpdate
  • Garmin POILoader

 

Garmin BaseCamp vi permette di pianificare al computer i vostri tragitti e creare le vostre avventure. Vi confermo che, avendolo provato in prima persona, è entusiasmante da usare data la grande capacità di personalizzazione dei tragitti. Nessun limite se non la vostra voglia di esplorare il territorio.Perfettamente funzionante e con numerose funzioni tra cui l’utilissima possibilità di sincronizzare il tutto via cloud con l’account gratuito Garmin.

 

Vi assicuro che ci sono tantissime funzioni interessanti e modalità per visualizzare la vostra mappa e fare in modo di pianificare al meglio il vostro viaggio. Da un punto di vista personale ricordo che quando uscì il web route planner di TomTom riuscii ad accedere alla beta e l’unico commento che inviati alla TomTom fu quello di creare un prodotto del genere per la creazione di itinerari veramente avanzati. Ancora oggi la TomTom non ha dato seguito a questa richiesta lasciando che i competitor gli passassero davanti.

 

Garmin WebUpdate vi consente di aggiornare il vostro dispositivo in modo semplice e guidato. Questa funzione è integrata in molti software dei competitor. Ad esempio, quando attaccate il TomTom e avviate il software TomTomHome, automaticamente il software cerca aggiornamenti per il dispositivo. La Garmin ha rilasciato un’applicazione indipendente.

 

Garmin POILoader serve per convertire e caricare all’interno del dispositivo i Point of Interests. Se doveste passare da TomTom a Garmin, come ho fatto io, dovrete convertire i file ov2 di TomTom in un formato leggibile dal POILoader. Io raccomando il servizio gratuito offerto dalla GPS Data Team che trovate qui.

 

Note

In merito agli aggiornamenti a vita, sul sito della GARMIN si legge quanto segue e poi torna all’articolo.

Se si acquista un abbonamento a nüMaps™ Lifetime (venduto separatamente) o se il prodotto Garmin in uso viene fornito con un abbonamento nüMaps Lifetime incluso o con un altro abbonamento permanente alle mappe, si riceveranno aggiornamenti ai dati mappa, quando e se disponibili, attraverso il sito Web di Garmin, per tutta la durata utile(1) di un prodotto Garmin compatibile o fino a quando Garmin riceverà i dati mappa da un fornitore terzo, secondo l’opzione con la durata inferiore. Con il termine “durata utile” del prodotto si intende il periodo in cui il prodotto (a) dispone di una capacità di memoria sufficiente e dei requisiti tecnici necessari per poter utilizzare i dati mappa più recenti e (b) è in grado di funzionare come previsto senza interventi degni di nota. Un prodotto viene considerato non operativo e di conseguenza viene considerata terminata la sua durata utile, se non viene scaricato alcun aggiornamento per un periodo di tempo uguale o superiore a 24 mesi. Salvo diverse indicazioni, gli aggiornamenti ricevuti in abbonamento saranno relativi alla stessa area geografica inclusa nel prodotto Garmin al momento dell’acquisto. In alcuni casi, il prodotto Garmin potrebbe non disporre della memoria sufficiente per caricare un aggiornamento mappa. In questo caso sarà necessario (a) selezionare una copertura cartografica ridotta o (b) acquistare separatamente una scheda microSD o SD (se compatibile con il prodotto Garmin in uso) e caricare l’intera mappa o una parte di essa nella scheda, quindi inserire la scheda microSD o SD nell’apposito alloggiamento nel prodotto Garmin in uso. Nel caso in cui non fosse possibile adottare nessuna delle misure descritte in (a) o (b), per ovviare alla mancanza di memoria sufficiente disponibile nel prodotto, Garmin può dedurre che la “durata utile” del prodotto sia terminata. Garmin si riserva il diritto di disattivare in qualsiasi momento l’abbonamento a nüMaps Lifetime, o un altro abbonamento permanente alle mappe, qualora venga violato uno qualsiasi dei termini del presente Contratto o dell’abbonamento. L’abbonamento a nüMaps Lifetime, o altri abbonamenti permanenti alle mappe, non possono essere trasferiti a terzi o a un altro prodotto Garmin.

 


Commenti

Una risposta a “Recensione del Garmin ZUMO 590 ML”

  1. […] tragitto lo stiamo elaborando mischiando di tutto ma il planner è BaseCamp della Garmin. Dopo la Francia ho accantonato il bellissimo Route Planner e mi sono rifugiato in […]

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