Così ti trovi una mattina, da solo, in cima ad una collina. Sotto di te c’è Roma, silenziosa, ancora addormentata. Sei calmo, dentro di te provi uno strano senso di pace, di calma. Ne hai bisogno perché sono giorni che vai freneticamente in giro, o sei costretto a lavoro. Ti fermi a guardare quel silenzio stupendo, immerso tra monumenti lontani, il Tevere che taglia la città, gli uccelli che volano nel cielo. Ti giri e vedi una cameriera che sta aprendo il bar: non c’è nessuno a parte te e lei. Ti giri, entri nel bar e le chiedi un caffè. Lo bevi lentamente, mentre guardi fuori quel meraviglioso panorama di storia e gloria. Paghi, dai un ultimo sguardo al panorama ed esci. Rimonti in moto, esiti un secondo per ascoltare un ultima volta quel silenzio e poi accendi il motore.
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