GIVI: il parabrezza per il F800GS

Il ritorno dall’Olanda mi ha convinto che non posso continuare a viaggiare con il parabrezza “racing”. Butterò il collo e la cervicale in men che non si dica. Ecco quindi la mia esperienza con la soluzione GIVI che, nel complesso, è stata decisamente negativa.

Il punto di partenza

Non è molto facile guidare per 600-700 km senza il giusto parabrezza; collo e braccia ne risentono c’è poco da fare e questo è determinato da due cose:

  1. tensione muscolare dovuta all’attenzione alla guida e generalmente si scarica sul braccio destro che controlla il gas;
  2. Pressione dell’aria sulla testa dovuta alle velocità sostenute tenute, ad esempio, in autostrada.
    • Per quanto riguarda il mio BMW F800 GS la soluzione perfetta non l’ho trovata perchè i miei requisiti erano piuttosto alti, infatti volevo:

Prezzo sotto i 200 euro;

    Linea estetica accattivante;
    Archetto di supporto come quello previsto per il GS Adventure;
    Prodotto di buona qualità.

No, decisamente non è stato possibile trovare il giusto compromesso, innanzitutto perchè è difficilissimo trovare un parabrezza con archetto ad eccezione di quello fabbricato da BMW che costa oltre 250 euro.

Inoltre spesso viene penalizzata l’estetica: ce n’è uno molto buono della Wunderlicht ma esteticamente non mi piaceva e l’archetto non è un reale archetto.

Givi ha fabbricato un prodotto qualitativamente soddisfacente a meno di 100 euro e, anche se non ha l’archetto, è stata comunque una buona scelta. L’immagine la vedete da soli: a destra il parabrezza originale fumè, a sinistra la soluzione GIVI.

PRO e CONTRO

Senza dilungarmi troppo sulle caratteristiche tecniche, che troverete sul sito del produttore, vi dico subito che questo parabrezza ha degli agganci laterali basati su staffe che si fissano al faro, vi faccio vedere un’immagine da vicino.

Come è già accaduto per i telai Givi (cercate nel sito l’articolo), le istruzioni sono carenti di un passaggio. Il passaggio in questione riguarda la gestione della guarnizione di gomma BMW. Per poter inserire correttamente la staffa fornita da Givi dovrete, infatti, estrarre la rondella metallica.

Solo così potrete piegare la gomma ed infilare la staffa. Questo dettaglio secondo me è importante perché non tutti potrebbero mettersi lì a “giocare” con la rondella metallica e se lo scopo è quello di creare istruzioni per tutti, ogni passaggio deve essere descritto.

L’installazione ha richiesto meno di 20 minuti al termine dei quali vi ritroverete ad allineare i fori del parabrezza a quelli fatti da BMW sull’archetto di plastica. L’allineamento non sarà preciso al 100% ma questo perché il prodotto deve calzare anche su altri modelli e comunque non sarà un problema.

Sequenza del prima, dello smontaggio e del dopo.

Per le viti che entreranno dentro la staffa laterale potrebbe essere necessario praticare un po’ di forza spingendo per far prendere la filettatura. Niente di trascendentale.

I PRO del prodotto sono quindi i seguenti:

  • Prezzo realmente accattivante
  • Buona qualità
  • Buona protezione dal vento
  • A 130-140 km/h la moto è stabile ed il manubrio non sbacchetta
  • Il manubrio non perde capacità di sterzo come con altri prodotti

Il CONTRO è il foglio di istruzione per per il montaggio che, ripeto, sarebbe potuto esser fatto meglio.


Aggiornamento del 14 settembre: in effetti sta apparendo sul mio contachilometri uno spiacevole effetto lente che ha svelato un problema di qualità non indifferente di cui devo ringraziare anche l’utente Andreini che mi aveva avvisato. Purtroppo non ho fatto in tempo a comprare lo spray!

Non consiglio l’acquisto di questo prodotto!

Voto

Scandalosamente negativo l’esito dell’acquisto ed uso.


Commenti

6 risposte a “GIVI: il parabrezza per il F800GS”

  1. Io ho montato sulla mia f 800 gs il modello Vario della wunderlich, e vero costa 300 euro ma per chi viaggia se vuoi protezione e l’unico in commercio che puo soddisfare dal vento e dalle turbolenze, io non faccio grandi viaggi ma mi trovo molto bene anche nell’usu quotidiano.

    1. Ciao Gabriele e, innanzitutto, grazie per il tuo messaggio. Certamente il modello della Wunderlich è un modello dal prezzo economico ma concordo sul fatto che alla fine l’importante è che si “comporti bene” durante i viaggi. Diciamo che la scelta di un modello è solo in parte dettata dalla lunghezza del viaggio, più che altro secondo me è dettata anche dal tipo di viaggio. Faccio un esempio: qualche tempo fa vedevo il video di un amico che, viaggiando fuori strada, è scivolato e le borse in alluminio si sono storte insieme al telaio. Lui ha ritirato su la moto, preso una cinghia a cricchetto, poggiato i coperchio che si era sganciato e divelto, e legato sulla valigia. Una soluzione che gli ha permesso di tornare a casa con la valigia funzionante seppur da buttare. Già questo con una valigia in plastica rischia di diventare impossibile da fare se la valigia si rompe in più punti. Però sono scelte che, ripeto, sono dettate dal “tipo” di viaggio che si intende fare e dal “tipo” di motociclista. Molti non amano le aperture laterali, le considerano, ad esempio, poco stagne mentre molti altri ritengono che siano comodissime.

      Secondo me il tuo ragionamento, di base, non fa una piega: non c’è ragione di spendere 1.000 euro tra borse e telai (se non di più) se non vi siano ragioni “di viaggio” a giustificarlo. Grazie ancora per il tuo commento.

  2. Avatar Alberto
    Alberto

    Ciao per l’effetto lente sul conta km di quale spray parli?

  3. Perdonami, forse ho perso un passaggio: sopra hai messo Voto scandalosamente negativo….però hai fatto un elenco di PRO convincenti con l’unico CONTRO delle istruzioni. Siccome sto cercando la stessa soluzione che cercavi te, considerato che è passato del tempo dal tuo articolo, ne lo consiglieresti oppure no? E nel secondo caso, hai trovato alternative convincenti?
    Grazie
    Stefano S.

    1. Ciao Stefano,
      come avrai notato l’articolo è partito con l’acquisto ma poi ha subito un aggiornamento ed è stato proprio l’uso del parabrezza a lasciarmi un’impressione negativa. Quindi, benchè si fosse presentato bene come installazione, poi mi ha rovinato la moto e quindi ho aggiornato l’articolo.

      Io “non ho risolto”…ho acquistato il parabrezza touring di BMW partendo dal presupposto che Andreini (l’utente di questo sito che ha lasciato il commento) aveva ragione. Per risolvere il problema dell’effetto lente bisogna apporre il wrapper.

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