Sfrecciando tra ricci di castagno abbandonati e vortici di foglie che si sollevano roteando dall’asfalto.  Decido di entrare in una strada laterale di quelle che mi piacciono tanto e mi ritrovo a percorrere una via molto ventosa tra castagneti e noccioli.

La strada è stretta e non c’è posto per due.  Mi accosto su un piccolo slargo dal quale si apre una stradina. Fermo il motore e scavallo, nemmeno mi levo il casco per guardare le fronde degli alberi muoversi e sembra di essere in uno di quei fumetti in cui la natura fa da padrona.  Quello è uno di quei momenti in cui capisci che non ti manca nulla, uno di quei momenti in cui il tempo non è la cosa importante.

Infilo la mano in tasca e trovo un pacchetto di Winston blu, “che figlio di cane” penso bonariamente mentre ricordo il momento in cui un amico ha infilato a mia insaputa il pacchetto in tasca. Aveva detto qualcosa del tipo “la vita si accanisce su di noi un po’ troppo spesso, fumare in compagnia aiuta a stemperare quei momenti“. Doveva averci pensato bene perchè nel pacchetto aveva lasciato anche il fedele accendino BIC e quindi la fumata ci stava tutta. Il paradiso….credetemi.


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