Scusate la battuta ma dovevo farla. Abbiamo un dubbio: andiamo a Fiume o andiamo al lago di Bled e poi a Gorizia?
Il tempo è lo stesso, la distanza anche, ma le cose da vedere cambiano radicalmente. Cerchiamo di prendere una decisione basandoci sugli aspetti naturali e storici ma non è facile.
Premessa
Quando ieri sera abbiamo deciso di rincasare, ci siamo anche confrontati su quelle che sarebbero state le tappe odierne. Alla fine abbiamo deciso per Fiume. La decisione è stata basata sull’idea che vedere Gorizia e il lago di Bled sarebbe stato comunque più fattibile in futuro.
Fiume

Partiamo stanchi: in questi giorni non ci siamo risparmiati niente e domani, dovendo ripartire per l’Italia, mi aspetteranno altre sei ore di moto. Per prima cosa benzina.
L’idea è quella di vedere Fiume e, se possibile, anche Krk (in italiano Veglia)
Veglia è una grande isola croata nel nord del Mare Adriatico, collegata alla terra ferma da un ponte. La cattedrale di Veglia, del V secolo, ha un altare in marmo e colonne corinzie in pietra su cui sono scolpiti simboli cristiani. Il Castello di Frankopan è affacciato sul mare e ha passaggi in pietra centenari e un campanile. In una piccola baia a est, la piccola isola di Cassione ospita un monastero francescano.
Dio santissimo che viaggio: in buona parte è stato interno alla Slovenia ma quando arriviamo a Fiume siamo stanchi e sudati. Siamo straniti da una serie di cose: non ultimo un cerbiatto morto sul ciglio della strada. Chiaramente qui è più frequente.

Ci inoltriamo verso la Cattedrale di San Vito, in una città che sembra voler offrire più di quello che ha. Non lo dico con disprezzo, anzi con ammirazione. Dopo la cattedrale decidiamo di fare una passeggiata nel tunnel sotterraneo di Fiume.
Il Tunnel di Rijeka, noto anche come TunelRi,[1] è un tunnel pedonale situato nel centro della città di Fiume, in Croazia. Si estende per 350 metri sotto il centro storico, dalla Cattedrale di San Vito al cortile della scuola elementare Dolac. È largo circa 4 metri e alto 2,5 metri. In alcuni punti scende fino a una profondità di dieci metri, ha tre ingressi sopraelevati. Una diramazione conduce a Trg Riječke rezolucije (Piazza delle Risoluzioni Fiumane). Il tunnel fu scavato dall’esercito italiano a partire dal 1939. Usato sino al 1942, aveva lo scopo di proteggere la popolazione dai bombardamenti da parte delle forze alleate durante la seconda guerra mondiale.[2][3] In più punti lungo il tunnel sono ancora visibili i cartelli originali “Riservato all UNPA” (Unità Nazionale Protezione Antiaerea).[2] Durante la guerra d’indipendenza una parte della popolazione cercò protezione nel tunnel.[2]




Iniziamo la nostra passeggiata (in salita) verso il castello e ci fermiamo a guardare lo stato di musei, attrazioni e semplici palazzi.



Potenziale molto alto ma manutenzione minima. Siamo stanchi, e ci fermiamo in un piccolo locale a prendere una limonata.

Alla fine ci troviamo a fare una scalinata lunghissima: la Petar Kruzic Stairway. Siamo partiti in due e arriviamo in tre: Scilla, io ed un infarto. Dopo 561 gradini si è accodato chiedendoci se volessimo usufruire dei suoi servizi. Alla fine il panorama ci ripaga della fatica.


Siamo in condizioni pietose e mancano altri 500m in salita ma senza scale. Proseguiamo ed entriamo nella chiesa vicino al castello, qui ha pregato Papa Giovanni Paolo II. Dobbiamo riposare qualche minuto.


Gita a Krk (Veglia) e Vrbnik (Verbenico)

Entrambe le località sono sull’isola di Veglia, alla quale si accede da uno spettacolare ponte sul mare. Parliamo di località di villeggiatura che stano circa 40 minuti da Fiume. Dal punto di vista storico c’è poco onestamente ma il mare signori miei. Guardate facciamo una cosa: vi metto delle foto.








Rientriamo alle 20:00 a Trieste dopo un viaggio abbastanza pesante. Per 100 km il sole non si è spostato dai miei occhi e gli occhiali da sole sono serviti veramente a poco. Ora cena e domani, beh purtroppo domani si riparte.