La Settimana della Manutenzione: e venne il giorno

Alla fine il giorno è arrivato. Questa mattina di buon ora mi sono recato in cortile e ho iniziato le operazioni di manutenzione elencate nel precedente articolo e qui riassunte.

  • Pulizia pinze freno (ho sostituito le pastiglie ma non ho pulito bene le pinze).
  • Pulizia dischi.
  • Pulizia pignone e catena.
  • Smontaggio ruota posteriore e pulizia alloggiamento mozzo.
  • Smontaggio del porta corona e pulizia dei parastrappi e della corona.
  • Sostituzione filtro dell’aria (ha oltre 17.000 Km e 367 giorni di usura).

Vi racconto come è andata andando in ordine di smontaggio.

Smontaggio ruota posteriore e pulizia

Per prima cosa, come da istruzioni, è stato rimosso il sensore della velocità e riposto accanto al braccio oscillante. La pinza freno è stata spinta verso il disco per far arretrare i pistoncini. È stata rimossa la coppiglia che trattiene la spina delle pastiglie. Con il cacciaspine è stato tirato fuori il perno e sono state fatte uscire entrambe le pastiglie. Il disco così aveva sufficiente spazio.

Con una chiave a cricchetto ed innesto a bussola è stato allentato il bullone della ruota. Prima è stato levato per permettere di far uscire il distanziatore della catena (lato catena, perché l’altro è parte del mozzo), poi il bullone è stato rimesso senza per 2-3 giri. La ruota è stata spinta leggermente in avanti allentando la tensione della catena e questa è stata fatta uscire dall’alloggiamento corona e posizionata sul braccio oscillante. Il bullone appena rimesso è stato utilizzato per spingere con le mani e far uscire il mozzo della ruota. Poi il bullone è stato svitato ed il mozzo è stato fatto uscire del tutto. La ruota è stata estratta adagiandola in obliquo evitando di far toccare il disco tenendolo sospeso.

Pulizia pinze freno

La pulizia delle pinze freno ha richiesto che venissero rimosse anche le pastiglie anteriori. L’iter ormai è noto:

  1. Spingere la pinza per far arretrare i pistoncini.
  2. Via la coppiglia.
  3. Via la spina.
  4. Fuori le pastiglie.

Quelle anteriori richiedono che vengano tolti anche due bulloni per lato (coppia di serraggio 38nm). Per effettuare la pulizia delle pinze freno è necessario avere un prodotto specifico, il WD-40 e una spazzola con cui pulire i pistoncini. Per il prodotto specifico io utilizzo uno della MOTUL.

P2-BRAKE-CLEAN

Il MOTUL P2 è specifico per la pulizia di dischi e pinze. Su alcuni siti la descrizione più comune è questa:

Sgrassante molto potente, non clorurato per dischi freno e tamburi, frizioni, candele. Rimuove efficacemente oli, grassi, liquido dei freni, catrame e polveri.

È sufficiente metterlo, lasciare agire per un po’, poi spazzolare con una spazzola apposita (generalmente hanno le setole in ottone). La pinza rimarrà umida però. Per accelerare l’asciugatura io uso dell’aria compressa che rimuove ogni residuo dello sgrassatore e poi, senza esagerare, distribuisco lungo i pistoncini del WD-40 in modo che scorrano meglio. Lascio che il liquido penetri mentre faccio altro. Vi inserisco qualche foto del prima e del dopo.

Pulizia dischi freno

La pulizia dei dischi è una cosa banale, soprattutto il posteriore se avete rimosso la ruota. Le uniche accortezze sono le seguenti:

  1. Appoggiate i dischi su superfici pulite, senza detriti che possano rigarli e trattateli con prodotti specifici.
  2. Ricordate che se staccate il disco, c’è una coppia di serraggio specifica che, nel caso del BMW F800GS, è di 19 nm.
  3. Ricordate di avviate le viti stringendo a fondo, ripassandole man mano che aggiungete le altre in modo che tutte siano fissate con la stessa forza.
  4. Poiché le viti sono ulteriormente bloccate con un frenafiletti (nei manuali di manutenzione viene definita microincapsulatura), allo smontaggio è opportuno pulire la filettatura e al montaggio è opportuno mettere il frenafiletti. Inoltre è necessario che sappiate che dal manuale di officina, non è descritto quale “grado” di forza debba avere il frenafiletti. Nel dubbio non esagerate.

 

Se non volete smontare il disco, sappiate che pulirlo è ugualmente semplice anche se montato. Quindi non cimentatevi in cose di cui potreste pentirvi.

Pulizia pignone e catena

La pulizia della catena è qualcosa che è stata trattata spesso in questo blog. È giusto però specificare che ci si è concentrati molto sul rimuovere i residui di grasso in eccesso. La scelta di togliere il pignone è del tutto soggettiva. Non è un’operazione difficile poiché è retto da una semplice vite ma è importante capire che l’operazione richiede che la catena venga “sollevata” dall’ingranaggio in modo che questo possa uscire.

Avere accesso al pignone permetterà di pulirlo adeguatamente e studiarne lo stato.

Smontaggio del porta corona e pulizia dei para-strappi e della corona

L’alloggiamento portacorona è stato smontato dando accesso ai parastrappi. Sono stati lavati con acqua, asciugati con del borotalco come suggerito da molti utenti sul forum di quelli dell’elica. Non ho usato grassi di alcun tipo. La corona è stata trattata con il prodotto Motul per la pulizia delle catene. Lo trovate recensito qui.

Una volta pulita completamente la corona, i parastrappi, le boccole, la ruota è pronta per essere rimontata. A dispetto di ciò che accadde la volta scorsa (mortacci che fatica), tutto è filato quasi tutto liscio. Per tenere la ruota sollevata ho posizionato sotto lo pneumatico delle mattonelle fornite dal prezioso Sandro ma, per un po’, la ruota non si sollevava dal lato destro (quello della corona). Rimaneva sempre leggermente sotto la fessura del braccio oscillante. Il motivo era semplice: il distanziatore si era inclinato e si era incastrato nella fessura impedendomi di sollevare lo pneumatico. Vi inserisco qualche foto.

Sostituzione filtro dell’aria

Per cambiare il filtro dell’aria è necessario rimuovere, per prima cosa, il finto serbatoio. Fatto questo è sufficiente rimuovere il coperchio (così come mostrato nell’immagine) posto dietro la batteria. Rimosso il coperchio è sufficiente estrarre il vecchio filtro e mettere il nuovo che, nel mio caso, è un K&N (lavabile) e non in cartone. Il filtro non è però arrivato e quindi ho dato solo un’occhiata a quello BMW che era in uno stato impeccabile.

KNfiltroaria

La sostituzione del filtro originale con uno di questo tipo, oltre ad aumentare del 50% le prestazioni offerte dal filtro, è in grado di farvi risparmiare denaro. Il filtro aria andrebbe cambiato in relazione a tanti fattori (ad esempio, se fate spesso off-road sarà più incline a sporcarsi). Tuttavia il filtro aria andrebbe cambiato 15.000 Km. I filtri BMC o K&N, se tenuti correttamente, possono durare anche 60.000 km, con una spesa non superiore alle 60 euro. Tenete presente che tra manodopera e filtro in cartone BMW, il costo è di 25-30 euro. Inserito il filtro nell’alloggiamento è sufficiente richiudere tutto. Vi allego qualche foto. Nel mio caso il filtro era veramente pulito, indice del fatto che il percorso stradale non lo stressa fortemente.


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