Palazzo Farnese a Caprarola

Oggi è stata una domenica piovosa, con un cielo grigio e senza la possibilità di fare gite in moto apprezzabili ma, con famiglia e amici ci siamo recati a Caprarola a vedere il meraviglioso Palazzo Farnese.

Il palazzo fu una delle molte dimore signorili costruite dai Farnese nei propri domini. Inizialmente doveva avere caratteristiche difensive come era comune nelle dimore signorili del territorio laziale tra XV e XVI secolo. La realizzazione di una residenza fortificata a Caprarola venne inizialmente affidata dal cardinale Alessandro Farnese il Vecchio ad Antonio da Sangallo il Giovane che progettò una rocca pentagonale con bastioni angolari. I lavori iniziarono nel 1530, ma furono sospesi nel 1546 a causa della morte del Sangallo. Il cardinale Alessandro il Giovane, insediatosi a sua volta a Caprarola, volle riprendere il progetto del nonno, così, nel 1547, affidò il cantiere al Vignola, ma i lavori ripresero solo nel 1559. Vignola, venuto meno lo scopo difensivo, modificò radicalmente il progetto originale: la costruzione, pur mantenendo la pianta pentagonale dell’originaria fortificazione, venne trasformata in un imponente palazzo rinascimentale, che divenne poi la residenza estiva del cardinale e della sua corte.

Fonte: Wikipedia

La gita al meraviglioso palazzo costa 5,00 euro a persona e permette di visitarne la quasi totalità, giardini inclusi. Si tratta di una superficie espositiva notevole tenuta meravigliosamente bene come dimostrato da foto e video.

Come ampiamente descritto precedentemente, questa dimora ha visto alternarsi artisti del livello di Vignola e la scala regia, meravigliosa per la sua costruzione, è stata oggetto di studi e apprezzamenti tanto da essere citata da altri autori e riportata in numerosi testi.

Huber Robert ne fa una sapiente rappresentazione che ancora oggi può essere facilmente ritrovata visitando il palazzo. L’intera struttura è un tripudio di pitture, fregi e, quando si arriva alla sala della geografia, splendidi esercizi di cultura geografica rappresentati da gigantesche mappe molto fedeli al mondo che oggi conosciamo. Impossibile, in questa sala, non notare nella mappa del mondo (in alto a sinistra) la scritta “INCOGNITO” ad indicare una zona non ancora esplorata. Palazzo Farnese raccoglie, in tutta la sua bellezza, quanto di più profondo possiamo trovare nella cultura artistica italiana.

Non voglio anticiparvi altro ma vi posso solo dire che le foto che vedete riportate in testa all’articolo sono i soffitti di alcune delle stanze visitate ma, in realtà, tutte le stanze sono ornate con un’eleganza e una ricchezza davvero uniche.


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